SMETTILA DI SENTIRE CHE NON SEI ABBASTANZA… PER FARE QUALCOSA
Ti voglio parlare di uno dei problemi più grandi delle persone che iniziano a lavorare nell’online. Ha a che fare con la sindrome dell’impostore, con quella voce nella tua testa che ti dice “Ma chi ti credi di essere per poter parlare di questa cosa?”, “Cosa hai realizzato nella tua vita per poter dare una tua opinione?”, “Che titolo, qualifica hai per essere autorizzato a parlare?”
Il nostro lavoro è quello di pubblicare contenuti per attrarre persone che sono come noi, persone che sono interessate a quello che facciamo noi, persone alle quali piace quello che facciamo noi e vorrebbero magari imparare qualcosa da noi, un passo che noi abbiamo raggiunto e che loro ancora non lo hanno fatto. Anche se non siamo la qualifica più grande del piano marketing, sicuramente se siamo dentro da un po’, qualcosa abbiamo fatto, qualcosa abbiamo visto, qualcosa abbiamo sentito.
C’è una specie di insicurezza a fare qualcosa perché non ci si sente ancora degni di fare quella cosa, non ci si sente meritevoli e il più delle volte quel nostro sentire non è basato sulla realtà, ma su una abitudine di sentirci così, alimentata spesso da persone che per mettersi in una “posizione di leadership”, screditano coloro che vogliono magari parlare di un argomento, ma ancora non hanno raggiunto una qualifica o un qualche risultato.
Il mio obiettivo in questo articolo è quello di aiutarti a vedere la verità e liberarti un po’ da questo limite in quanto la tua voce e la tua percezione sono molto importanti per l’espansione della positività e della consapevolezza. Quello che tu senti, come lo senti tu è molto importante perché nessuno vede il mondo tramite i tuoi occhi. Devi trovare la forza di riuscire ad ascoltare e tirare fuori quella voce.
IL NOSTRO LAVORO
Quando sono partito io, più di 13-14 anni fa’ a fare network marketing, dovevamo fare una lista nomi di tutte le persone che conoscevamo e chiamare uno ad uno tutte le persone per vedere chi è interessato a quello che facciamo noi. Da più di 50 anni questo sistema ha dato dei risultati anche abbastanza importanti a chi era motivato ad andare fino in fondo.
Io sono uno di quei fortunati che grazie alla mia determinazione sono riuscito a raggiungere delle qualifiche, di vivere di questo lavoro e di poter godere di cose che prima erano soltanto un sogno. Ovviamente il lavoro è stato molto difficile perché questo modo di lavorare richiede di fare cose che il più delle volte non ti piace fare, come chiamare gli altri che neanche ti vogliono rispondere al telefono.
Oggi il lavoro è nel 95% dei casi online è prevalentemente quello che bisogna fare è pubblicare contenuti che, se strutturati bene, possono arrivar davanti agli occhi di tantissime persone, di cui alcune saranno colpite dal nostro messaggio, emozionate, attratte a sapere di più, ad approfondire l’argomento. Alcuni vorranno comprare i nostri prodotti, altri meno. La maggior parte non saranno interessati, ma a differenza del lavoro di prima, quando noi in persona chiedevamo a qualcuno se è interessato, ora lo fa un video, un testo, un post che abbiamo creato e i potenziali interessati si selezionano da soli.
Non potremmo mai arrivare a parlare con così tante persone e fare così tanti inviti a guardare qualcosa, come un video strutturato bene che pubblichiamo. E non potremo mai evitare le emozioni negative date dal contattare le persone come quando il contenuto arriva e le persone interessate si autoselezionano e ci scrivono loro.
In poche parole questo è il nostro lavoro, la sua essenza. Il come farlo è tutto un’altro discorso che bisogna imparare. Come sfruttare l’intelligenza artificiale è una delle prime cose che bisogna imparare.
QUAL E’ LA PAURA PIU’ GRANDE DI CHI VORREBBE INIZIARE A LAVORARE ONLINE
La più grande in assoluto è quella di cosa potrebbero pensare gli altri, gli amici di Facebook a cui in realtà non gliene frega niente di te, quelli di instagram che sicuramente neanche loro pensano a te, o quelli di qualunque altro social network che hanno 1000 problemi nella vita e tu non sei neanche il loro ultimo pensiero.
Di solito questa paura si vive sotto diverse forme, non solo sotto forma di paura di essere giudicati, ma anche come paura di non essere abbastanza esperti, abbastanza bravi, con chissà che risultati raggiunti avendo il pensiero continuo che “se avessi più followers, se avessi più successo, se avessi raggiunto quella qualifica” e così via. Ci si sente quasi un impostore non rendendosi conto che in qualunque momento della nostra vita, c’è sempre qualcuno che non ha attraversato un’esperienza che noi abbiamo attraversato ed il nostro consiglio potrebbe essere un tesoro per lui, anche se per altri 99 potrebbe essere una cavolata.
Invece di pensare a quella una sola persona o due, o cinque o dieci che magari sarebbero grati di vedere quel contenuto, pensiamo a quelli che potrebbero criticarlo, come se quelli volessero mai lavorare con noi. Quando facevamo gli eventi live e invitavamo 10 ospiti e si presentava 1 solo, dicevo a tutti: quello che interessa a te è la persona che si è presentata, non gli altri 9. Non stai vedendo il tuo successo.
Ci sono tante altre paure, come la paura di essere rifiutati, come la paura di non riuscire a trovare persone interessate, come la paura di fallire, ma queste non sono così forti come la paura di cosa potrebbero pensare gli altri di noi che spesso si manifesta come “non sono ancora abbastanza bravo”, rimandando l’azione.
HO PROVATO QUESTA PAURA SIA QUANDO NON ERO PRONTO, SIA QUANDO ERO PRONTO
Tante volte questa paura, che a volte non volevo neanche riconoscere, mi ha fatto rimandare l’azione. Tante volte stare li a pensare a cosa avrebbero detto gli altri, mi ha fatto perdere ogni voglia di condividere pensieri che per qualcuno potevano essere molto valorosi. E non sto parlando solo del mio passato di quando ero alle prime armi, di quando non avevo nessuna qualifica, ma anche dopo aver raggiunto risultati importanti.
Vi confesso che dopo essere uscito dal network marketing volendo fare un anno sabatico senza nessun genere di attività di promozione di prodotti o aziende, anno che poi si è trasformato in quasi 4 anni di non fare network, dopo questo periodo non mi sentivo più pronto, non mi sentivo abbastanza per condividere le cose che pensavo e la mia esperienza, evitando così di fare contenuti nuovi, anche se molte persone mi hanno scritto innumerevoli volte che vorrebbero che io continuassi a farlo.
I miei pensieri erano del tipo “Devo raggiungere di nuovo il livello che avevo una volta per poter parlare”, “Devo trovare qualcosa di totalmente diverso e unico prima di ritornare a scrivere”, “Devo inventare un sistema che non si è mai visto, prima di poter ritornare a parlare come una volta.” Quando lo racconto ad amici che ho avuto questo genere di pensieri, dopo i successi che ho ottenuto in passato, non ci credono neanche.
Non so se la paura può essere scacciata per sempre dalla propria mente e con quali tecniche, ma sicuramente si può gestire molto bene con alcune accortezze e un po’ di consapevolezza.
COME SONO RIUSCITO IO A SUPERARLA?
L’argomento di cui andrò a parlare ora è molto importante per me, mi sta molto a cuore e ne parlerò tante volte da qui in poi perché quando ho scoperto queste informazioni la mia vita è completamente cambiata, le mie percezioni, le mie intuizioni, il livello di coraggio e di decisione sono totalmente cambiate.
Ho letto un libro che mi ha fatto capire un concetto straordinario e cioè che io non sono i miei pensieri, che io non sono il dialogo interno nella mia mente, che io non sono il mio passato e tutto quello che mi è successo e che se penso sempre al futuro avrò paura tutta la vita, in quanto il futuro è un qualcosa che non si può gestire, non si può affrontare. Si può affrontare e gestire soltanto il presente. L’unica cosa che esiste è soltanto il presente. Il futuro è solo una proiezione della mente, che mente, in base a concetti e situazioni che abbiamo vissuto nel passato, ma il passato non dovrebbe dire niente sul nostro futuro.
Quello che ho capito è che per poter non avere più questa paura o altre paure, non devo più andare nel futuro con la mia mente, ma rimanere nel qui e ora, dove sei ci fai caso, non c’è nessuna ragione per avere paura, nessun pericolo imminente e nessuna ragione per rimandare un’azione.
Se invece di andare nel futuro con la mente, stai qui e ora e pensi di creare quel contenuto non per gli altri, ma per te, per un te di ieri, per un te che è meno esperto di te oggi, con tutta la dedizione e con tutto l’amore che dovresti avere per un te stesso del passato, con tutta la sincerità e la tua autenticità riguardo all’argomento che hai a cuore, quasi come se stessi parlando con un figlio, dando tutto te stesso in quell’azione, avrai creato la cosa più bella e originale che puoi creare. In quel momento sarai l’universo stesso che si espande con tutta la sua forza.
Magari vuoi consigliare un prodotto che ti sta a cuore, magari vuoi consigliare un’attività, magari vuoi parlare delle tue passioni e trasformare queste passioni in un business, o dei problemi che stai affrontando o hai affrontato che ti hanno permesso di sviluppare una certa consapevolezza. Non ha importanza. Se lo fai per te, con questo amore e non pensi a cosa potrebbero dire altre persone, e non pensi neanche al fatto che andrai a pubblicare questo contenuto e quando lo andrai a fare, alle possibili conseguenze, focalizzandoti totalmente sul farlo, avrai fatto quel passo che rimandi magari da una vita.
TUTTO QUELLO CHE VUOI NELLA VITA SI OTTIENE UN PASSO ALLA VOLTA
Questo è un’altro concetto che mi ha permesso di lasciarmi andare e non sentirmi più sopraffatto da tutte le cose che devo imparare, da tutte le cose che devo delegare, da tutti i sistemi che devo mettere in piedi. Molte delle cose che vorrei avere in questo momento potrei non averle, ma so che se le voglio avere, le posso avere solo facendo un passo alla vota e non creandomi pressione perché non sono ancora pronto.
Un passo alla volta nel qui e ora è la chiave per arrivare ovunque, per raggiungere qualunque obiettivo e per essere felice e sentirsi bene anche durante il viaggio, perché la cosa più importante vedrai che non è il risultato in sé, ma come hai vissuto nel raggiungerlo, qual è stata la qualità della tua vita mentre andavi in una certa direzione o per meglio dire, qual è stata la qualità della tua presenza mentre facevi ciò che andava fatto.
Fai il primo passo senza pensare al secondo passo e quando dovrai fare il secondo lo farai. Togliti il peso del futuro perché non si può gestire e crea solo paura e fai per te stesso con amore quello che devi fare.
Questi sono i consigli che do a me stesso, con amore, con tanto di quell’amore che in passato è mancato, sapendo che questo contenuto a qualcuno aiuterà a fare il primo passo.
Questo è il mio secondo obiettivo, aiutare qualcuno a ripartire, aiutare qualcuno a credere, aiutare qualcuno a vedere una verità che gli permetta di agire e di vedere che non gli manca qualcosa e che è pronto.
Se sei interessato a imparare come sfruttare l’intelligenza artificiale per creare un piano editoriale unico che ti differenzi con la tua autenticità continua a seguirmi e se stai cercando aiuto, puoi riempire questo form e appena avrò tempo, ti risponderò.
Buon lavoro,
Alex L. Herciu
vorrei gentilmente più informazioni su come sfruttare l’intelligenza artificiale.
Ave leggenda !!
Come si chiama il libro che hai letto?
Ciao Fausto, grazie per il messaggio!! Un abbraccio!
The power of now di Eckhart Tolle.
Ciao Raulo, scrivimi su instagram. https://www.instagram.com/alex_l_herciu/
Ciao Alex,
posso chiederti di avere più informazioni su come usare l’intelligenza artificiale?
Grazie