IN FONDO SIAMO TUTTI SCRITTORI
Oggi mi sono alzato alle 6.32 con una voglia di scrivere. Non avevo voglia di prendere il telefono in mano e verificare messaggi che potrebbero essere arrivati durante il sonno notturno, ma mi andava di fare qualcosa che non facevo da tanto… scrivere un articolo qui. Ho visto che l’ultimo articolo che ho scritto risale ad un anno fa ed il penultimo al 2017, mentre prima per un paio d’anni scrivevo ogni mese qualcosa.
Mi è sempre piaciuto scrivere. Non ho più scritto articoli, ma ho sempre scritto i miei pensieri in vari documenti word e soprattutto in vari quaderni che ho sparsi per la casa. A volte mi metto lì alla sera con un bicchiere di vino e scrivo i miei pensieri. Scrivo cosa mi passa per la mente. Analizzo ciò che penso, quello che mi è capitato nella giornata e quello che potrei migliorare.
C’è qualcosa di magico nello scrivere… e quella cosa si chiama RALLENTARE! Rallentare la velocità della mente, perché il processo fisico di scrivere, sia che si tratti di scrivere su carta o al pc, ti impone automaticamente di RALLENTARE, cosa che non facciamo mai e di cui abbiamo così tanto bisogno.
RALLENTARE
Una delle cose più importanti della vita è proprio rallentare il ritmo frenetico della vita, semplificare la giornata, togliere distrazioni e fare in modo che le cose siano chiare. Robbins dice che la chiarezza e potere, ma non si può essere che confusi quando si è bombardati da notifiche, quando scrolli tutto il giorno per non pensare ai problemi che devi risolvere, quando sei circondato da un sacco di persone.
Rallentare un attimo è troppo importante. Lo facciamo quando siamo obbligati a stare in ospedale, quando ci hanno chiuso col lock down, quando succede qualcosa di negativo in genere. Per organizzare una giornata, ti devi fermare un attimo e pianificare. Nick Sarnikola, che è stato un mio mentore diceva: You have to make time to make time. Devi creare tempo per creare tempo. Non puoi avere tempo se non ti fermi a guardarlo. Non puoi avere tempo, se non prendi decisioni prioritarie. Devi fermarti un attimo.
Fermarsi un attimo e guardarsi dentro, guardarsi fuori, guardare quello che sono i tuoi cambiamenti, le tue situazioni è troppo troppo essenziale per poter prendere decisioni di qualità e aggiustare sempre il tiro… magari non troppo tardi. Così dovremmo iniziare la giornata, facendo una valutazione, fissando le nostre intenzioni nei confronti del tempo… perché è tutto quello che abbiamo.
SI… IL TEMPO
Ieri sera o forse l’altro ieri sera mi compare su facebook una di quelle frasi motivazioni che vediamo sempre e diceva qualcosa del genere: La vita è come scrivere un libro. Ogni giorno è una nuova pagina. Ad essere sincero, sul momento non ha significato niente per me, ma stamattina mi sono svegliato con questo pensiero e prima di alzarmi e venire qui in cucina a scrivere.
La vita è come un libro. Ogni giorno è una nuova pagina.
Se ci pensate ha senso. E’ proprio così. In fondo siamo tutti scrittori. Che vogliamo o non vogliamo, tutto quello che facciamo è scrivere una storia. La nostra e delle persone che amiamo. Viviamo per ascoltare storie, per leggere storie, per dire storie nella nostra attività di network, ma soprattutto quello che facciamo è scrivere la nostra storia.
Mi ha sempre affascinato qualunque discorso che poteva motivarmi in qualche modo ad agire, a fare qualcosa, a muovermi. Immaginatevi davvero una sola cosa: dover leggere quel libro alla fine della vostra vita. Immaginatevi che prima di morire sarete obbligati a leggere tutte le pagine del libro della vostra vita. Immaginatevi di essere obbligati a leggerlo.
Perché dico questo? Perché obbligati? Perché è bello vedere alcune cose che abbiamo realizzato, alcuni amori che abbiamo vissuto, alcuni viaggi che abbiamo fatto, ma non sarebbe così bello, vedere quante pagine sono vuote, quante pagine sono strappate, quante pagine dicono la stessa cosa.
Immaginatevi di dover leggere la stessa pagina ogni giorno: Mi sono svegliato. Sono andato a lavorare. Sono tornato a casa. Ho guardato la televisione. Mi sono lamentato. Non ho giocato coi figli. Sono andato a dormire. Quanto tempo sprecato. Quante pagine buttate nel cesso. Quante pagine dove potevamo scrivere di più.
COME SAREBBE STATO SE…
Come sarebbe stato se ci fossimo svegliati ogni giorno con intenzione? Con l’intenzione di scrivere un libro di ispirazione per i nostri figli? Come sarebbe stato se ci fossimo svegliati ogni giorno per essere felici e non aspettare? Come sarebbe stato se ci fossimo svegliati ogni giorno decidendo cosa avremmo fatto anche oggi per sorridere di più, per amare di più, per gioire di più di questo tempo che abbiamo?
Quella matita e quella penna è sempre nelle tue mani. Sempre. Lo è sempre stata e lo è adesso. Cosa farai di questo oggi? Cosa farai per essere felice? Cosa farai per poter scrivere qualcosa di bello oggi e non avere un altro foglio strappato, un altro foglio buttato, un altro foglio che annoia?
Cosa vorresti leggere alla fine di quello che hai fatto oggi? Che si tratti di cose grandi o piccole, che si tratti di combattere per un sogno o di trovare il coraggio di dire a qualcuno che lo ami, che si tratti di farti il tempo per stare un po’ con qualcuno che ami o per andare a fare qualcosa che ti piace, TROVA IL TEMPO!
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